mercoledì 30 novembre 2011

LA PURA ATTENZIONE


“Qualunque sia il limite del Nirvana
Quello è il limite dell’esistenza ciclica (samsara ) .
Non c’è nemmeno la più piccola differenza fra loro
E nemmeno la cosa più sottile”

(Nagarjuna, Mulamadhyamakakarika 25)
AVVISO 
Da venerdì 2 Dicembre, ore 21,15, inizia un corso di meditazione anche a Lucca. Indirizzo: via del fosso 132, a dx uscendo da piazza San Francesco, verso via dei borghi, lato dx, campanello F. Donati. Poi il sabato vi è la solita seduta di meditazione a S. Andrea di Compito, via della Torre 9, ore 15,30.Si ricorda anche che come ogni anno, dal 2 al 6 gennaio, si può partecipare al ritiro di meditazione a S. Andrea di Compito.


LA PURA ATTENZIONE

Una guida di base alla meditazione di consapevolezza (SATI) . 

Una mente concentrata è una mente pulita, non distratta. Al contrario di quanto comunemente si possa pensare, concentrazione non è sinonimo di costrizione, di repressione e quindi di star male. Al contrario, la concentrazione porta ad uno stato di piacevolezza, di percezione della pulizia della mente e da questo sorge gioia.

Il testo che si occupa della meditazione di consapevolezza e visione profonda è il Satipatthana Sutta (sutra) : 

La strada…
ad un’unica meta, alla purificazione degli esseri,
al superamento del pianto e del lamento,
all’allontanamento del dolore e della sofferrenza,
al comparire del giusto metodo
per la realizzazione dell’estinzione
è quella dei
Quattro Pilastri della Consapevolezza.


Le quattro basi della consapevolezza sono:
1) L’attenzione al corpo
2) L’attenzione alle sensazioni
3) L’attenzione alla mente
4) L’attenzione agli oggetti mentali.
Naturalmente (qui cito, brevemente, dal libro di Mahasi Sayadaw, La Pratica dell’Insight , Ubaldini) , questa via è fatta per coloro che sono alla ricerca della felicità attraverso la purificazione dalle contaminazioni mentali, che sono la causa della sofferenza. Domandiamo a chiunque se vuole liberarsi da sofferenza e dolore, pianto e afflizione: risponderà certamente di sì. Quindi la pratica delle quattro basi della consapevolezza è vantaggiosa per tutti.

Ma come si praticano le quattro basi della consapevolezza? La pratica generalmenter usata è quella delle NOTE MENTALI. Facciamo qualche respiro, osserviamo che c’è questo oggetto di attenzione, il respiro. Osserviamno l’addome che si espande e contrae, osserviamo il respiro che va su e giù. Facciamo una nota sulla nostra lavagnetta mentale: SU e GIU’. Attenzione. Il respiro è sempre presente e perciò TORNIAMO SEMPRE AL RESPIRO. Se anche, durante la meditazione, ci siamo rivolti ad altri oggetti di attenzione, nei momenti ‘vuoti’ torniamo al respiro. Il respiro ha, tra le altre qualità, quello di essere calmante. ‘Fai un bel respiro’ , si dice nelle situazioni di emergenza.

Io suggerisco un altro accorgimento. Osservate il su e giù del respiro come se fosse una ruota, ‘SU’ lungo la colonna dorsale, GIU’ lungo la linea mediana anteriore del corpo. Vi accorgerete come questo espediente dopo breve tempo produrrà una calma meravigliosa della mente. Anzi, anche dopo che il respiro diverrà sempre più rarefatto, rimarrà questa immagine mentale del cerchio del respiro. Concentrandosi su questa immagine mentale si aprirà la via a stati di meditazione profonda.

Attenzione sul respiro, dunque. Ma attenzione sul respiro è, da subito, attenzione al corpo. Notate se la vostra posizione è cvonfortevole o spiacevole, se vi sono sensazioni fisiche , pruriti, doloretti ecc. Se vi è possibile, non vi grattate, non vi spostate. Le cose che provate sono un oggetto dell’attenzione. Portate l’attenzione a questi ‘oggetti’ (prurito, dolore o altro) , sprofondatevi in quella sensazione. Oppure, più semplicemente, fate una nota mentale : SENTIRE, il verbo tipico delle sensazioni. Usate sempre verbi all’infinito presente quando fate le note. Il verbo ‘sentire’ può essere usato quasi sempre, anche perché, in Italiano, ‘sentire’ implica attenzione alle sensazioni e anche all’udito. E difatti arriveranno quasi subito rumori vari . Annotate: SENTIRE. Quindi l’attenzione al corpo e alle sensazioni si svolgerà principalmente con l’uso della nota ‘Sentire’.

Quasi subito sarete invasi da pensieri. Le cose successe, quelle che dovete fare, le preoccupazioni, dubbi su quello che state facendo. Non c’è problema, la nostra mente è fatta per pensare, dare giudizi ecc. Però queste cose ci distrarggono dalla consapevolezza, dopo un solo attimo di attenzione al singolo pensiero siamo risucchiati, senza quasi accorgercene, in un vortice di diecimila pensieri. Non è che allora dobbiamo reprimere i pensieri. In fondo sono i nostri cari oggetti di meditazione. Dobbiamo però adottare la modalità dell’osservatore. Immaginate di essere dietro di voi e vedere la vostra mente che produce questi pensieri. 

Questa è la modalità dell’osservatore. Ma il modo più semplice è quello di vedere i pensieri come fossero i titoli di coda di un film: li vedete apparire, perdurare brevemente e scomparire (che è già un accenno della visione profonda!) . E la nota mentale da fare? Semplicemente ‘PENSARE’. Potete usare anche altri verbi: ‘discorrere’ ecc. ma ‘pensare’ va bene in generale. Mentre fate questo lavoro, osservate anche la mente. All’inizio vedrete una grande attività di chiacchiericcio, dopo un po’ questa scemerà, finché la mente sarà calma e concentrata.

Un aiuto poi, se c’è il pericolo di un’eccessiva distrazione (a proposito: nota mentale: DISTRAZIONE), è la ripretizione di un Mantra, una formula. Niente di strano o esoterico tipo OHM; AHUM ecc., il Buddhismo è pratico, qui abbiamo qualcosa di perfettamente comprensibile, semplicemente PURA ATTENZIONE. Questo, unito alla ‘ruota del respiro’ vi porterà verso un mare di calma.


NON E’ MAI TROPPO TARDI PER IMPARARE LA MEDITAZIONE!
NON C’E’ NULLA DI DIFFICILE NELLO STARE SEDUTI E GUARDARSI. A S. ANDREA DI COMPITO, IN VIA DELLA TORRE 9 (FINCHE’ C’E’ BEL TEMPO ALL’APERTO, IN VIA COL DEL MORO, QUINDI EVENTUALMENTE TELEFONATE, 0583.977051) .CHIEDETE L’ISCRIZIONE ALLA NEWS E ANCHE PER AMICI E SE CAMBIATE INDIRIZZO E-MAIL SEGNALATECELO.





Le sedute comuni di Meditazione si svolgono ogni sabato pomeriggio, dalle 15, 30 alle 16,30 circa, a S. Andrea di Compito (Lucca) - Via della Torre 9.
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CHIUNQUE E’ BENVENUTO
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