lunedì 6 novembre 2017



Un’esperienza
Prima di tutto una spiegazione sul nuovo nome della Newsletter, non più MEDITAZIONE, un termine ormai inflazionato (si veda il gruppo omonimo, dove c’è tutto e il contrario di tutto) ma qualcosa di più specifico, LIBERAZIONE DELLA  MENTE. Qualcosa che appare appetibile per la mente umana agitata, qualcosa di elevato che porta verso una finalità ancora più elevata, e qualcosa che nello stesso tempo appare alla portata di tutti.
Ho sempre detto che la pratica della meditazione è la pratica della Liberazione. Ci si libera liberandoci. Poiché i nostri legami sono soprattutto mentali, è da questi legami mentali che occorre liberarci. Sperimentare una mente tranquilla, non agitata e aperta, questo è davvero alla portata di tutti. Il problema però è: vogliamo davvero liberarci?
Il nostro piccolo gruppo ha prodotto recentemente un’esperienza interessante. Tutto è cominciato con la richiesta di prendere una posizione a favore della unità di un paese minacciato da una secessione, Spagna (rispetto alla Catalogna) . Non entro nel merito, ma c’era la paura di una reazione a catena dove ogni campanilismo potrebbe produrre una autonomia. Dall’altra parte c’era una maggioranza (forse) di una popolazione che chiedeva indipendenza e repubblica. Un bel dilemma, no? La richiesta era quella di mandare mentalmente una sorta di preghiera o di benevolenza per l’unità dei paesi. A questo qualcuno ha fatto notare come prendere una posizione, qualunque essa fosse, sarebbe stato portare avanti una proiezione del proprio ego. Si è proceduto comunque a una meditazione seduta, una meditazione su questo argomento. La mente di qualcuno si è però focalizzata sull’impossibilità di prendere una qualsiasi posizione e, ad un certo punto, la mente focalizzata su questa impossibilità, si è trovata nello spazio vuoto, nella assenza totale di ogni predisposizione per questo o per quello. Un vero koan Zen insomma che ha creato quel corto circuito mentale della mente incapace di dirigersi, una mente che si è trovata libera da ogni concettualizzazione. Ecco, un esempio di liberazione della mente (cetovimutti ) . Lì la mente, sveglia, non addormentata, era assolutamente libera da ogni paura, quieta, tranquilla, in uno stato di calmo benessere.
E’ seguita una discussione. Qui è stato riaffermato che uno degli aspetti e dei mezzi fondamentali della liberazione, dell’esperienza nirvanica o comunque il più vicino possibile al Nirvana è l’abbandono dei punti di vista, delle concettualizzazioni. Sappiamo che nella vita ordinaria le concettualizzazioni sono necessarie, altrimenti non potremmo nemmeno avere l’idea di andare da A a B, di mangiare ecc. Il fatto è che vi sono concettualizzazioni tecniche e vi sono punti di vista. I punti di vista sono tutti estensioni dell’ego. Sappiamo tutti quanto siamo attaccati alle nostre idee, sulla politica, sulla religione ecc. Sappiamo anche che spesso siamo pronti a difendere con ferocia le nostre idee e come la loro messa in discussione da parte di qualcun altro, ci faccia davvero star male, a volte non ci faccia addirittura dormire la notte. Se questa non è sofferenza, allora che cos’è? C’è un modo per sfuggire a questa sofferenza? Sì, il modo è semplicemente di non avere nessun punto di vista da difendere, nessuna proiezione del nostro ego. Perché di questo si tratta, ogni punto di vista che esprimiamo è una proiezione del nostro ego.
Poiché però nella vita di tutti i giorni abbiamo bisogno di concettualizzazioni, che possiamo fare? Io credo che possiamo concettualizzare, possiamo anche esprimere punti di vista ma sapendo che stiamo facendo qualcosa di dubbio valore e ponendoci sempre una domanda: MA SARA’ PROPRIO COSI’? (E stiamo sicuri che la nostra mente tenderà a dire: sì, è proprio così, lo so per certo, ciò è indiscutibile…ecc.) . Quindi cerchiamo di non avere punti di vista ed in ogni caso cerchiamo di indebolire la nostra propensione ad averne, usando un’arma che fa male: IL DUBBIO SCETTICO. Ciò ci porterà anche ad essere sicuramente meno di parte, a cercare di vedere la realtà nella sua complessità e dunque ad indebolire quell’odio e rancore che sempre più avvelenano le nostre menti.

Altri testi in: CETOVIMUTTI / LIBERAZIONE DELLA MENTE (MADHYAMIKA MEDITAZIONE) su Facebook: https://www.facebook.com/groups/794670207342186/
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Le sedute comuni di Meditazione si svolgono ogni sabato pomeriggio, dalle 15, 30 alle 16,30 circa, a S. Andrea di Compito (Lucca) - Via della Torre 9.
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